Primi danni della tentredine dell'Elleboro (Hymenoptera Tenthredinidae Monophadnus spp. )

UN INSETTO PERICOLOSO : LA TENTREDINE DELL'ELLEBORO

LA TENTREDINE DELL’ELLEBORO

Dal 2014 alcuni clienti hanno cominciato a segnalare danni provocati da un insetto che siamo riusciti a identificare come TENTREDINE DELL’ELLEBORO. Nel mese di maggio è importante che controlliate le piante per intervenire ai primi sintomi. Non è il caso di allarmarsi perché un solo trattamento, fatto al momento giusto, risolverà il problema per tutto l’anno e in qualche caso l’insetto non comparirà più anche negli anni successivi.

I primi danni provocati dalla tentredine dell'Elleboro

Primi danni della tentredine dell'Elleboro (Hymenoptera Tenthredinidae Monophadnus spp. )

Pagina inferiore delle foglie danneggiate con le piccole larve

Pagina inferiore della foglia colpita dall'Imenottero tentredinide Monophadnus

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IL DANNO

Nel mese di maggio le giovani larve, che vivono sulla pagina inferiore delle foglie, cominciano a mangiare i tessuti senza forare la lamina. Per questo motivo il primo danno si presenta come una serie di piccole aree in cui si vede che manca il tessuto della foglia anche se non c’è il foro. Nell’arco di due o tre settimane le larve diventano particolarmente voraci e divorano tutti i tessuti della foglia lasciando solo lo scheletro delle nervature. Le piante colpita possono essere completamente defogliate.

RIMEDI 

Questo insetto può essere facilmente controllato tramite prodotti naturali (estratto di Neem) o prodotti sistemici (Sanium). L’aspetto più importante è quello di individuare l’attacco al suo inizio in modo da limitare al massimo i danni. Alla comparsa delle prime rosure controllate sotto le foglie. Se si tratta di questo insetto dovreste trovare delle piccole larve colore verde-giallastro. Una volta identificato con sicurezza il problema, sarà necessario trattare tutte le piante di Elleboro presenti nel vostro giardino.  Il sistema più efficace rimane quello del trattamento con insetticida sistemico (tipo Sanium) perché questo prodotto entra nelle foglie e si ridistribuisce su tutta la pianta garantendo una protezione omogenea e duratura.

POSSIBILI ERRORI

Trattate con un insetticida solo dopo aver visto direttamente le larve sotto le foglie. Alcuni tendono a confondere i fori provocati dalle lumache con quelli provocati da questo insetto. Se il danno è provocato dalle lumache il trattamento insetticida sarà inutile. Trattate appena compaiono i primi sintomi. Se l’identificazione del danno avviene troppo tardi, molte larve avranno terminato di nutrirsi e si saranno interrate. Completeranno il loro ciclo nel suolo, ed usciranno l’anno successivo a maggio. Quindi se trattate troppo tardi non avrete risolto il problema definitivamente perché il prossimo anno a maggio l’insetto uscirà dal terreno e ricomincerà a danneggiare le vostre piante.

Adulto dell'Imenottero Tentredinide

Adulto di Imenottero Tentredinide monophadnus (Hymenoptera Tenthredinidae Monophadnus)

Larva matura della Tentredine

Larva matura di Tentredinide Hymenoptera tenthredinidae Monophadnus)

Danno finale provocato dalla tentredine

Danno finale provocato dall'Imenottero Tentredinide (Hymenoptera Tenthredinidae Monophadnus)

Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia di Elleboro

ATTENZIONE AGLI AFIDI

L’afide dell’elleboro

Anche quest’anno abbiamo avuti delle segnalazioni di piante colpite da afidi e per questo motivo vi ripresentiamo l’argomento con le soluzioni aggiornate.

Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia

Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia di Elleboro

Spoglie di afidi attaccate alla melata

Spoglie di Afidi dell'Elleboro

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IL DANNO

Gli afidi formano delle popolazioni numerose sulla pagina inferiore delle foglie e, occasionalmente ,su steli fiorali e sui sepali. Le superfici delle foglie, posizionate sotto le colonie di afidi, appaiono ricoperte di una sostanza lucida e leggermente appiccicosa chiamata melata. Sulla melata si attaccano le spoglie bianche rilasciate dall’insetto durante la muta.  Succhiando la linfa e iniettando la propria saliva, questi insetti, creano un generale indebolimento della pianta, ma non ne provocano la morte. La melata, col tempo, si ricopre di una muffa nera (fumaggine), che oltre ad essere esteticamente brutta, riduce la fotosintesi, contribuendo all’ingiallimento delle foglie. Inoltre ,gli afidi possono trasferire delle virosi dalle piante malate a quelle sane.

RIMEDI

Le piante più colpite sono quelle più riparata  (sotto un porticato, in un atrio o in una serra) ma anche quelle all’aperto possono in certe annate creare delle infestazioni importanti. I lavaggi delle piante con getti d’acqua o con spruzzature di sapone molle aiutano ma non risolvono il problema ma non lo risolvono perché la sopravvivenza di un solo afide fa ripartire l’infestazione.

RIMEDI CON PRODOTTI DI ORIGINE VEGETALE

Un rimedio naturale più efficace è l’uso del piretro naturale. Il prodotto acquistabile online, in un garden o in un consorzio, deve essere perfettamente nebulizzato sotto le foglie e su tutte le parti della pianta in cui è presente l’afide. Questo perché il prodotto funziona solo se la gocciolina di piretro tocca l’insetto. Il vantaggio di questo trattamento è la rapidità d’effetto e la tossicità estremamente bassa. Il prodotto va spruzzato preferibilmente alla sera perché viene decomposto dalla luce. Scompare dall’ambiente e dalla pianta in 24-48 ore. (Attenzione : i prodotti con la dicitura piretroidi sono sintetizzati chimicamente e non hanno le caratteristiche appena descritte per il piretro naturale)

Invece il rimedio chimico più efficace, consiste nell’utilizzo di prodotti con la dicitura “Aficidi Sistemici” o “Insetticidi sistemici”. Anche questi possono essere comprati su internet, al Consorzio o nei Garden. Questi insetticidi spruzzati sulla pianta vengono assorbiti dai tessuti vegetali e ridistribuiti su tutta la pianta. Per questo motivo il prodotto non deve essere spruzzato in modo così omogeneo come consigliato per il piretro. In alternativa al trattamento nebulizzato è possibile  bagnare la pianta con la soluzione insetticida; in questo modo il prodotto verrà assorbito dalle radici e ridistribuito su tutta la pianta. Gli aficidi sistemici non hanno un effetto immediato come il piretro, ma molto lento. Ci vogliono dai quattro ai sette giorni per vedere la pianta completamente ripulita. Dopo il trattamento la pianta rimarrà inattaccabile da qualsiasi insetto per altre due settimane. Di recente introduzione sul mercato possiamo consigliarvi l‘Insetticida Sistemico Sanium della Protect Garden che alcuni dei nostri clienti hanno usato con successo.

E’ importante sapere che l’afide dell’Elleboro non attacca e non può crescere su altre piante.

Macrosiphum hellebori sui tepali dell'elleboro

Afide (Macrosiphum hellebori) sui sepali del fiore dell'elleboro

Macrosiphon hellebori su steli fiorali dell'elleboro

Afide su steli fiorali di Elleboro

Aiuola con Ellebori

Terminata la manifestazione di febbraio

Febbraio 2024

Dal 3 febbraio al 3 marzo abbiamo aperto il nostro vivaio con i nostri ellebori fioriti. Un ringraziamento a tutti coloro che ci hanno fatto visita e che , con i loro apprezzamenti, ci danno forza per continuare e migliorare. Ci spiace per gli appassionati che sono troppo lontani e non possono venire a scegliere personalmente le piante. In vivaio ,infatti, è possibile trovare molte più varietà che sul catalogo, con sfumature e colori che è impossibile riprodurre fedelmente in fotografia. In questa edizione abbiamo presentato alcune nostre novità, come il doppio color albicocca molto apprezzato (che potete vedere tra le foto pubblicate su questa pagina), un doppio rosso scuro e un Helleborus niger a foglia variegata. Chiusa la mostra, io e Anna amiamo confrontarci per capire quali sono state le Vostre preferenze o quali sono le nuove tendenze di quest’anno. Il lavoro futuro verrà impostato come conseguenza di queste valutazioni, ma, Il nostro rammarico è sempre legato ai tempi di sviluppo dell’elleboro, poiché ogni cambiamento darà i suoi risultati tra circa tre anni. Avrete la pazienza di aspettare???????…..  Noi, nel frattempo ci rimbocchiamo le maniche: è tempo di rinvasature, divisioni, spostamenti e poi…….. ci prepariamo  per ‘Orticola’ a Milano che si svolgerà il 9-10-11-12 maggio.          A PRESTO!!!!


ORTICOLARIO 2023 ......... Soddisfatti torniamo al lavoro

Orticolario 2023

E’ stato bello passare quattro giorni a contatto con colleghi, amici e appassionati di piante in un ambiente elegante, bello, con allestimenti di grande qualità e progetti di giardini a tema.  Speriamo che tutti siano riusciti a cogliere le vedute spettacolari che da Villa Erba si riescono a scorgere del lago di Como e gli angoli favolosi del parco con laghetti e platani smisurati. Ringraziamo chi è venuto e regaliamo qualche immagine a chi non è riuscito a partecipare. Quest’anno il tema era ……

NEL SENSO DELL’ACQUA

…. e noi lo abbiamo interpretato presentando l’elleboro, pianta capace di convivere con neve e gelo. Neve e ghiaccio sono per la “rosa d’inverno” degli amici che speriamo non si allontanino come purtroppo alcuni stanno già segnalando.


logo Orticolario

ORTICOLARIO 2023: Iniziati i preparativi

Iniziano i preparativi per Orticolario 2023

Da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre potrete visitare l’edizione di Orticolario 2023. Prestigiosa ed elegante come sempre, Orticolario si distingue dalle altre manifestazioni del settore per la particolare attenzione per la qualità espositiva e per una lettura della natura che va oltre la produzione vegetale. Seguendo questa logica anche quest’anno, come ogni anno, Orticolario invita i partecipanti a farsi ispirare, durante la progettazione dello stand, ad un tema che sembra di particolare attualità, coinvolgendo ognuno di noi in infiniti aspetti.

NEL SENSO DELL’ACQUA

Devo dire la verità…. appena mi hanno indicato l’argomento mi sono sentito completamente privo di idee. Per fortuna Anna ha avuto una buona intuizione e quindi …… via al lavoro …. così anche noi porteremo il nostro piccolo contributo a questa riflessione.

Ci potrete trovare nell’area parco (stand n.19).

Vi aspettiamo!


Cesto campione con un gruppo di ellebori 'di Rodney'

IL RITORNO DEGLI ELLEBORI DI RODNEY

Ellebori famosi per la variegatura delle foglie

Ritornano disponibili sul sito gli ellebori detti “di Rodney”. Si tratta di ellebori interspecifici caratterizzati da foglie molto grandi di colore verde lucido, con variegature che, seguendo le nervature, ne accentuano il disegno. Il fiore è grande e ben sollevato, e la fioritura è lunga. Un tempo era il re indiscusso tra gli ibridi interspecifici. Ora il primato è stato perso, ma rimangono comunque gli unici ad avere delle foglie variegate. Ogni anno io e Anna ci chiediamo se riproporre ai nostri clienti queste varietà o passare alla promozione delle novità. Poi a febbraio, quando fiorisce una delle nostre “piante di Rodney”  più vecchie a fiori bianchi (“Moondance”) non possiamo evitare di prendere le prenotazioni dei clienti che vogliono a tutti i costi questa magnificenza. Non per niente ho usato il termine “a tutti i costi” perché qualche insuccesso lo abbiamo dovuto registrare. Cosi a fianco a piante che sono invecchiate con noi ce ne sono altre che abbiamo perso lungo la strada. Ma quelle rimaste ripagano lo sforzo, regalando fioriture spettacolari così belle da sembrare innaturali.

Sono emotivamente legato a questo gruppo di ibridi perché rappresenta uno degli ultimi esempi di quel vivaismo vissuto da appassionati umili e con pochi mezzi che, con testardaggine hanno perseguito i loro obbiettivi giorno dopo giorno. Ci sono ancora questi vivai,  continuano silenziosi il loro lavoro, con qualche piccolo risultato subito comprato da grandi “Industrie Vivaistiche” che riproducono e distribuiscono il “Prodotto” su scala globale. Rodney non ha mai svelato la natura dei genitori dei suoi ibridi. Anche noi, nel nostro piccolo abbiamo cercato di seguire la sua strada cercando di intuire il suo percorso senza raggiungere i suoi livelli. Gli ibridi di Rodney vengono da molti considerati degli Helleborus xiburgensis cioè ibridi tra H. xballardie e H. x hybridus. Noi siamo riusciti ad ottenere degli ottimi H. xballardie a foglie variegate ma a fiore bianco, senza riuscire a passare all’incrocio successivo. Lasciamo perciò a Rodney il suo segreto e godiamoci il frutto del suo lavoro.

Helleborus 'Anna's Red' (Rodney Davey Marbled Group)

‘Anna’s Red’ è la varietà capostipite di tutto il gruppo. Il fiore è grande, ben sollevato e di un bel colore porpora. Le foglie sono variegate di rosa quelle giovani, e di bianco quelle adulte. Fioritura a febbraio e marzo. Le foglie permangono tutto l’anno, quelle vecchie vengono sostituite a fine inverno da quelle giovani.

per altre informazioni o per l’acquisto clicca quì

Helleborus 'Penny's Pink' (Rodney Davey Marbled Group)

‘Penny’s Pink’ è la varietà del gruppo più diffusa e più venduta. Il colore del fiore presenta delle sfumature rosa che si accentuano verso la parte esterna della corolla. L’intensità del colore e la tonalità possono essere più intense in caso di forti escursioni di temperatura. Le foglie presentano una buona variegatura che inizialmente è rosata e in seguito diventa bianca. Fiore grande e ben sollevato. Fioritura a febbraio e marzo. Pianta provvista sempre di foglie dato che quelle vecchie vengono sostituite dalle giovani che si formano a fine inverno.

Per avere più informazioni o acquistarla clicca qui.

Helleborus 'Glenda's Gloss'

Questa varietà è la più apprezzata del gruppo dagli amanti dei “fiori disegnati”. La corolla ha una forma leggermente a coppa e, ha una colorazione di base bianca con un bordo rosa-porpora nella parte esterna. Il fiore è sempre ben sollevato e la foglia leggermente variegata. Il periodo di fioritura è febbraio e marzo, anche se in questo caso il valore estetico tende a prolungarsi anche ad aprile perché la corolla, che in questo mese vira verso il verde, manterrà comunque un leggero profilo porpora nella parte esterna. La pianta è provvista di foglie durante tutto l’anno.

Per acquistare l’Elleboro ‘Glenda’s Gloss’ o saperne di più clicca qui.

Helleborus 'Moondance'

L’elleboro bianco è un classico e molti lo considerano “il vero e l’unico’. ‘Moondance’ è, per i portatori di questo pensiero, la varietà del gruppo ideale, non solo per il fiore ma anche per la variegatura delle foglie che a differenza degli altri Rodney è , sin dall’inizio, bianca. Il fiore è grande, ben sollevato, e la fioritura, che si svolge a febbraio e marzo, è lunga e resistente. Le foglie sono sempre variegate durante la loro vita, ma l’aspetto più spettacolare c’é ad aprile con la comparsa delle foglie nuove con una variegatura più accentuata e luminosa. Per saperne di più o acquistare la pianta clicca qui.

Helleborus 'Cheryl's Shine'

‘Cheryl’s Shine’ si può considerare come una varietà di colore rosa, anche se il fiore appena aperto presenta una serie di sfumature che vanno dal centro della corolla, color crema, verso l’esterno, color rosa. Il fiore è grande, ben aperto e  sollevato, e la fioritura è lunga. Le foglie appena formate sono variegate di un rosa chiaro che in seguito diventa color crema. Per acquistare la pianta o conoscere meglio la varietà clicca qui.


Una fase del confezionamento degli ellebori di tre anni

CONFEZIONAMENTO E SPEDIZIONE

Ecco come confezioniamo le piante di Elleboro

Se c’è in aspetto della nostra attività che non ci ha mai dato dei problemi è il confezionamento. Il sistema, che potrete vedere nel filmato sotto riprodotto è dispendioso, sia economicamente che in termini di tempo impiegato, ma è sicuro e molto apprezzato dai nostri clienti. Le piante possono essere acquistate anche completamente verdi perché in ogni vaso è presente l’etichetta indicante specie e varietà.

 

 

La spedizione avviene tramite corriere espresso. Nel tempo abbiamo provato diverse ditte. Quella che ha creato meno inconvenienti è anche quella che abbiamo adottato in modo permanente; cioè la GLS.

 

LA CONSEGNA – ALCUNI CONSIGLI:

  • quando fate l’ordine assicuratevi di aver inserito in modo corretto sia l’indirizzo di consegna che quello di posta elettronica.
  • potete inserire delle informazioni per la consegna, ma non possiamo garantire che vengano lette dal corriere.
  • Il giorno della spedizione vi arriverà un messaggio tramite e-mail che vi permetterà di modificare i tempi e la destinazione del pacco. Per questo vi chiediamo di controllare quotidianamente la posta elettronica quando siete in attesa della spedizione.

QUANTO TEMPO PASSA TRA L’ORDINE E LA CONSEGNA?

 

Entro 24 -48 ore dal ricevimento dell’ordine il pacco viene portato al corriere espresso per la consegna. Nei giorni di giovedì, venerdì, sabato e domenica non vengono preparate spedizioni. Questa pausa è stata necessaria per ridurre il rischio di permanenza del pacco nei giorni di sabato e domenica nei magazzini del corriere. Nei mesi di forte vendita (febbraio e marzo) siamo obbligati a fare un’eccezione e spediamo anche di giovedì e di venerdì.

Una volta consegnato il pacco al corriere, in 12 -48 ore dovrebbe arrivare a casa vostra. Per alcune zone (per fortuna poche – circa il 5%)  la consegna avviene in 48 – 72 ore.


Particolare Stand in Orticola 2023

ORTICOLA 2023: UN PO DI PIOGGIA E TANTE GRATIFICAZIONI

Orticola 2023 - pioggia e riconoscimenti

Quando partecipammo per la prima volta ad Orticola, i “vecchi” espositori , vedendoci preoccupati, ci dissero di stare tranquilli perché a questa manifestazione non si era mai vista goccia d’acqua. Chissà se era vero? Di sicuro da quell’anno l’acqua non è mai mancata. Ma, come in passato, anche quest’anno, qualche pozzanghera non è bastata a fermare gli appassionati che numerosi si sono presentati a questo appuntamento con le loro piante preferite. Per noi è stato divertente e piacevole incontrarvi. Un momento di confronto e di informazione che ci mancava da tanto tempo.

Allestire uno stand come il nostro non è semplice. Le piante sono senza fiori, completamente verdi e molto simili tra loro. Certo se gli ellebori fossero stati fioriti sarebbe stato un “gioco semplice”. Invece, così è necessario far ricorso a risorse nascoste. Ci vuole un jolly che fortunatamente Althea Vivai ha nelle competenze di Anna. Precisione , pulizia, armonia, gusto, attenzione ai particolari e capacità organizzative sono essenziali per presentare e valorizzare le nostre piante. Un’abilità nell’esporre che , quest’anno non è passata inosservata concretizzandosi in una menzione della Giuria di Stile. Per alcuni una menzione è poca cosa, ma per noi è stato come aggiudicarci il primo premio, proprio perché partiamo con uno svantaggio importante rispetto ad altri espositori, dove le prorompenti e colorate fioriture di stagione rendono tutto più semplice.
Ma non è stata l’unica gratificazione ricevuta… Basta! smettiamola qui! come si dice?.. chi si loda s’imbroda. E poi, in fin dei conti la giuria più importante è fatta dai nostri clienti che fortunatamente ci stimano e ci seguono da tanto tempo. Quindi….Grazie a Orticola … ma soprattutto a tutti voi!


News sugli ellebori

VI PRESENTO GLI ELLEBORI LEMPERII

Helleborus x lemperii - un nuovo tipo di elleboro

Nati dall’incrocio tra Helleborus niger e Helleborus x hybridus sono le novità più interessanti nell’ambito delle varietà interspecifiche comparse recentemente nel nostro settore. Il gruppo è stato dedicato a Josef Lemper come segno di gratitudine e apprezzamento del suo lavoro di ibridazione che ha creato le basi per un gran numero di varietà robuste, a fioritura precoce e ad alte prestazioni che ora possiamo apprezzare in giardino.  Il fiore sembra quello classico della “Rosa di Natale” pur essendo più grande ben orientato, tondo e portato da robusti steli. Il colore va dal bianco a sfumature di rosa e porpora. La fioritura è precoce: cominciando già a novembre, e si prolunga per molto tempo. Anche le foglie sono simili a quelle del H. niger: verde opaco e a margine poco dentellato. Nel complesso le piante sono grandi circa il doppio dell’Helleborus niger ma ordinate e con ottimo portamento. Si può utilizzare in vaso oppure in giardino come piante isolate o abbinandole in modo da esaltarne i colori. Le descrizioni che seguono sono ancora molto vaghe e probabilmente diventeranno sempre più precise man mano che i dati provenienti anche dalle nostre osservazioni verranno raccolti.

Helleborus x lemperii 'Leona'

‘Leona’ è la varietà con la colorazione più scura del gruppo “lemperii”. Il colore porpora, particolarmente carico durante le prime fasi di apertura del fiore, si stempera in seguito lasciando spazio a delle sfumature più chiare. Una volta sfiorito tutta la corolla vira abbastanza rapidamente verso il verde come accade anche per le altre varietà. Bello il contrasto con il ciuffo di stami gialli. Se non fosse per il colore, la struttura del fiore è molto simile a quella presente il Helleborus niger (la comune “rosa di natale”). La differenza non è però solo legata al colore ma anche alle dimensioni della pianta che raggiunge anche i 35 centimetri in larghezza e di altezza. I fiori sono portati sopra la zona occupata dalle foglie e sono tendenzialmente eretti. I tepali (sepali modificati) non sono perfettamente piatti conferendo al fiore un aspetto un pò “Stropicciato”. Fioritura precoce inizia a Dicembre e può proseguire per molto tempo in base all’andamento climatico e all’età della pianta. Introdotto nella collezione in vivaio nell’inverno 2022-23 rimarrà come altre nuove introduzioni sotto osservazione.

Helleborus x lemperii 'Liara'

‘Liara’ è una delle varietà che preferiamo. Molto apprezzati sono i contrasti di colore, la struttura dei tepali e il portamento delle corolle. I boccioli, i fiori durante l’apertura, e la corolla sul retro appaiono con sfumature porpora, mentre la parte interna del fiore è di un rosa chiaro quasi bianco con sfumature rosa verso la parte esterna dei sepali.  Sono presenti anche delle nervature rosate che “disegnano” il fiore su entrambi i lati.  Nell’insieme la fioritura della pianta appare con un piacevole contrasto di tonalità.  I tepali (sepali modificati) sono tondi, larghi e perfettamente distesi conferendo alla corolla una regolare ed armoniosa forma tonda. Inoltre le corolle sono perfettamente sollevate e rivolte verso l’osservatore. Gli altri caratteri sono quelli classici del gruppo. Altezza e larghezza sui 35 centimetri. Inizio fioritura a dicembre.  Varietà entrata in collezione nell’inverno 2022-23.

Helleborus x lemperii 'Lenia'

l’ Helleborus x lempery ‘Lenia’ è stato inserito nella nostra collezione durante l’inverno 2021-22 e in seguito è stato tenuto sotto osservazione. Crescita vigorosa con un bel fogliame, sano e portato ben eretto. La fioritura è leggermente anticipata rispetto alle altre varietà e può cominciare già a fine novembre con fiori alti e ben orientati. Alto e largo circa 35 centimetri.  I sepali hanno una colorazione di base fuxia con diverse e ampie sfumature verso il bianco. Piccole imperfezioni vanno registrate nei sepali che non sono perfettamente distesi e nella forma della corolla che non aprendosi completamente forma una specie di coppa.

Helleborus x lemperii 'Lisan'

Per via del suo bianco candido, senza sfumature o macchie, sarebbe stato uno dei preferiti della poetessa-giardiniera Vita Sackeville-West. La pianta è alta e larga circa 40 centimetro con fogliame sano presente durante tutto l’anno. Alcuni si potrebbero chiedersi il  perché preferire questa varietà rispetto al classico Helleborus niger. A confronto della “Rosa di Natale” a varietà ‘Lisan’ è molto più grande, il fiore sembra più coriaceo e, per ultimo, ma non meno importante, è più resistente alle condizioni ambientali avverse. Del colore del fiore si può solo segnalare la piacevole sfumatura verde attorno agli stami. I sepali non sono perfettamente distesi e il fiore non è perfettamente aperto. Queste caratteristiche che in altri casi si traducono in un motivo di critica, per ‘Lisan’ non disturbano perché i sepali sono ripiegati in modo regolare donando al fiore una certa eleganza. La varietà è entrata nella nostra collezione durante l’inverno 2021-22. Per questo motivo l’abbiamo potuta osservare durante tutto l’anno registrando una tendenza alla produzione di fiori in diversi periodi dell’anno. Appena le temperature si abbassano a fine estate la pianta riprende l’attività e in alcuni casi fiorisce. Questo si traduce in fioriture già a novembre. Le piante, in alcuni casi, tendono poi a rifiorire durante la parte terminale dell’inverno.

Helleborus x lemperii 'Liah'

“Liah” rientra nella gamma abbastanza ampia di ellebori a fiore rosa di questo gruppo. Il colore è chiaro omogeneo anche se leggermente sgranato nella parte interna del fiore e più scuro con venature evidenti nella parte esterna. Il fiore è ben orientato ma la corolla non si apre completamente rimanendo a forma di coppa. Vigore medio con altezza e larghezza di circa 35 cm. fioritura a dicembre.

Helleborus x lemperii 'Linda'

“Lisan” e “Linda” sono due varietà molto simili per vigore e portamento. Anche il colore non è ben distinguibile ad uno sguardo distratto. Per questo motivo i nostri clienti spesso usano una varietà o l’altra indifferentemente quando vogliono avere degli ellebori chiari. In realtà “Linda ” dovrebbe avere una colorazione crema ben visibile nelle foto ma di difficile identificazione nella visione diretta. Purtroppo la corolla di questa varietà non si dispiega quasi mai regolarmente creando dei fiori irregolari. Anche in questo caso la fioritura è molto anticipata (novembre) e questo può provocare la presenza di piante con molti fiori verdi nel periodo Natalizio.

Helleborus x lemperii 'Lulù'

Forse le foto che scorrono sopra questa scritta non rendono giustizia a questa varietà che risulta carina e ben equilibrata. Il fiore ben orientato è di un bel rosa abbastanza omogeneo e le corolle sono ben aperte. E’ un po meno vigoroso rispetto a “Lenia” con althezza e larghezza attorno ai 35 centimetri, inoltre è più tardivo con fioritura a dicembre. Quest’ultima caratteristica lo rende un ottimo compagno dell’Helleborus niger nelle composizioni in vasche e giardini.

Helleborus x lemperii 'Lana'

Solo un occhio esperto può capire la differenza tra questa varietà e la “Rosa di Natale” classica. Certo i fiori sono più grandi, le tonalità verso il rosa, che nel niger compaiono tardivamente, in questo caso possono sfumare anche i boccioli. Ma nel complesso le differenze sembrano veramente limitate. Ma allora perché un appassionato dovrebbe preferire questa varietà? Molti hanno vissuto l’esperienza frustrante di mettere a dimora un Helleborus niger in giardino per poi vederlo lentamente e definitivamente scomparire durante l’estate. La rosa di natale ha infatti una adattabilità abbastanza limitata e fatica ad adattarsi al caldo. Gli ellebori lemperii dovrebbero aver in parte risolto questo problema e con ‘Lana’ posso avere un apparente niger anche nei giardini un pò “difficili”.


Stand di Althea Vivai - Orticolario 2022

ORTICOLARIO 2022: una bella avventura

Si chiude Orticolario 2022 con grandi soddisfazioni

Domenica 2 ottobre……. Orticolario chiude i suoi cancelli e noi, dopo quattro giorni, rientriamo stanchi ma soddisfatti nel nostro vivaio. E’ stato un piacere in questa occasione rincontrare clienti, colleghi, e amici. Per noi questa manifestazione è sempre un momento di crescita e di confronto, un momento di riflessione e di stimolo per migliorarsi.  Quest’anno, in particolare portiamo a casa anche due menzioni: una della giuria tecnica e una della giuria estetica. La menzione non vale come un premio, ma per noi averne ricevute due ha un grande significato simbolico perché dimostra che esperti del settore hanno percepito una qualità “a tutto tondo” della nostra attività. Sappiamo che abbiamo ancora molta strada da percorrere, ma avervi vicino in questo viaggio è per noi un vero piacere.