Primi danni della tentredine dell'Elleboro (Hymenoptera Tenthredinidae Monophadnus spp. )

UN INSETTO PERICOLOSO : LA TENTREDINE DELL'ELLEBORO

LA TENTREDINE DELL’ELLEBORO

Dal 2014 alcuni clienti hanno cominciato a segnalare danni provocati da un insetto che siamo riusciti a identificare come TENTREDINE DELL’ELLEBORO. Nel mese di maggio è importante che controlliate le piante per intervenire ai primi sintomi. Non è il caso di allarmarsi perché un solo trattamento, fatto al momento giusto, risolverà il problema per tutto l’anno e in qualche caso l’insetto non comparirà più anche negli anni successivi.

I primi danni provocati dalla tentredine dell'Elleboro

Primi danni della tentredine dell'Elleboro (Hymenoptera Tenthredinidae Monophadnus spp. )

Pagina inferiore delle foglie danneggiate con le piccole larve

Pagina inferiore della foglia colpita dall'Imenottero tentredinide Monophadnus

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IL DANNO

Nel mese di maggio le giovani larve, che vivono sulla pagina inferiore delle foglie, cominciano a mangiare i tessuti senza forare la lamina. Per questo motivo il primo danno si presenta come una serie di piccole aree in cui si vede che manca il tessuto della foglia anche se non c’è il foro. Nell’arco di due o tre settimane le larve diventano particolarmente voraci e divorano tutti i tessuti della foglia lasciando solo lo scheletro delle nervature. Le piante colpita possono essere completamente defogliate.

RIMEDI 

Questo insetto può essere facilmente controllato tramite prodotti naturali (estratto di Neem) o prodotti sistemici (Sanium). L’aspetto più importante è quello di individuare l’attacco al suo inizio in modo da limitare al massimo i danni. Alla comparsa delle prime rosure controllate sotto le foglie. Se si tratta di questo insetto dovreste trovare delle piccole larve colore verde-giallastro. Una volta identificato con sicurezza il problema, sarà necessario trattare tutte le piante di Elleboro presenti nel vostro giardino.  Il sistema più efficace rimane quello del trattamento con insetticida sistemico (tipo Sanium) perché questo prodotto entra nelle foglie e si ridistribuisce su tutta la pianta garantendo una protezione omogenea e duratura.

POSSIBILI ERRORI

Trattate con un insetticida solo dopo aver visto direttamente le larve sotto le foglie. Alcuni tendono a confondere i fori provocati dalle lumache con quelli provocati da questo insetto. Se il danno è provocato dalle lumache il trattamento insetticida sarà inutile. Trattate appena compaiono i primi sintomi. Se l’identificazione del danno avviene troppo tardi, molte larve avranno terminato di nutrirsi e si saranno interrate. Completeranno il loro ciclo nel suolo, ed usciranno l’anno successivo a maggio. Quindi se trattate troppo tardi non avrete risolto il problema definitivamente perché il prossimo anno a maggio l’insetto uscirà dal terreno e ricomincerà a danneggiare le vostre piante.

Adulto dell'Imenottero Tentredinide

Adulto di Imenottero Tentredinide monophadnus (Hymenoptera Tenthredinidae Monophadnus)

Larva matura della Tentredine

Larva matura di Tentredinide Hymenoptera tenthredinidae Monophadnus)

Danno finale provocato dalla tentredine

Danno finale provocato dall'Imenottero Tentredinide (Hymenoptera Tenthredinidae Monophadnus)

Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia di Elleboro

ATTENZIONE AGLI AFIDI

L’afide dell’elleboro

Anche quest’anno abbiamo avuti delle segnalazioni di piante colpite da afidi e per questo motivo vi ripresentiamo l’argomento con le soluzioni aggiornate.

Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia

Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia di Elleboro

Spoglie di afidi attaccate alla melata

Spoglie di Afidi dell'Elleboro

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IL DANNO

Gli afidi formano delle popolazioni numerose sulla pagina inferiore delle foglie e, occasionalmente ,su steli fiorali e sui sepali. Le superfici delle foglie, posizionate sotto le colonie di afidi, appaiono ricoperte di una sostanza lucida e leggermente appiccicosa chiamata melata. Sulla melata si attaccano le spoglie bianche rilasciate dall’insetto durante la muta.  Succhiando la linfa e iniettando la propria saliva, questi insetti, creano un generale indebolimento della pianta, ma non ne provocano la morte. La melata, col tempo, si ricopre di una muffa nera (fumaggine), che oltre ad essere esteticamente brutta, riduce la fotosintesi, contribuendo all’ingiallimento delle foglie. Inoltre ,gli afidi possono trasferire delle virosi dalle piante malate a quelle sane.

RIMEDI

Le piante più colpite sono quelle più riparata  (sotto un porticato, in un atrio o in una serra) ma anche quelle all’aperto possono in certe annate creare delle infestazioni importanti. I lavaggi delle piante con getti d’acqua o con spruzzature di sapone molle aiutano ma non risolvono il problema ma non lo risolvono perché la sopravvivenza di un solo afide fa ripartire l’infestazione.

RIMEDI CON PRODOTTI DI ORIGINE VEGETALE

Un rimedio naturale più efficace è l’uso del piretro naturale. Il prodotto acquistabile online, in un garden o in un consorzio, deve essere perfettamente nebulizzato sotto le foglie e su tutte le parti della pianta in cui è presente l’afide. Questo perché il prodotto funziona solo se la gocciolina di piretro tocca l’insetto. Il vantaggio di questo trattamento è la rapidità d’effetto e la tossicità estremamente bassa. Il prodotto va spruzzato preferibilmente alla sera perché viene decomposto dalla luce. Scompare dall’ambiente e dalla pianta in 24-48 ore. (Attenzione : i prodotti con la dicitura piretroidi sono sintetizzati chimicamente e non hanno le caratteristiche appena descritte per il piretro naturale)

Invece il rimedio chimico più efficace, consiste nell’utilizzo di prodotti con la dicitura “Aficidi Sistemici” o “Insetticidi sistemici”. Anche questi possono essere comprati su internet, al Consorzio o nei Garden. Questi insetticidi spruzzati sulla pianta vengono assorbiti dai tessuti vegetali e ridistribuiti su tutta la pianta. Per questo motivo il prodotto non deve essere spruzzato in modo così omogeneo come consigliato per il piretro. In alternativa al trattamento nebulizzato è possibile  bagnare la pianta con la soluzione insetticida; in questo modo il prodotto verrà assorbito dalle radici e ridistribuito su tutta la pianta. Gli aficidi sistemici non hanno un effetto immediato come il piretro, ma molto lento. Ci vogliono dai quattro ai sette giorni per vedere la pianta completamente ripulita. Dopo il trattamento la pianta rimarrà inattaccabile da qualsiasi insetto per altre due settimane. Di recente introduzione sul mercato possiamo consigliarvi l‘Insetticida Sistemico Sanium della Protect Garden che alcuni dei nostri clienti hanno usato con successo.

E’ importante sapere che l’afide dell’Elleboro non attacca e non può crescere su altre piante.

Macrosiphum hellebori sui tepali dell'elleboro

Afide (Macrosiphum hellebori) sui sepali del fiore dell'elleboro

Macrosiphon hellebori su steli fiorali dell'elleboro

Afide su steli fiorali di Elleboro

Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia di Elleboro

AVVERSITA': GLI AFIDI

Gli Afidi Dell'Elleboro

Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia di Elleboro

Malattie e Danni

Claudio FurlanisBy Claudio Furlanis6 Aprile 20224 Minuti

L’afide dell’elleboro

Il lungo periodo di siccità di quest’anno ha permesso agli afidi di diffondersi e di moltiplicarsi senza ostacoli. Le segnalazioni di infestazioni a cui periodicamente rispondiamo sono aumentate esponenzialmente e ci hanno convinto a fare una news.

Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia di Elleboro
Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia di Elleboro

Spoglie di Afidi dell'Elleboro
Spoglie bianche di Afidi dell’Elleboro: Macrosiphum hellebori

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IL DANNO

Gli afidi formano delle popolazioni numerose sulla pagina inferiore delle foglie e, occasionalmente ,su steli fiorali e sui sepali. Le superfici sottostanti le colonie appaiono ricoperte di una sostanza lucida e leggermente appiccicosa chiamata melata. Questi Insetti, succhiando la linfa e iniettando la propria saliva creano un generale indebolimento della pianta, ma non ne provocano la morte. La melata sui tessuti si ricopre col tempo di una muffa nera (fumaggine), che oltre ad essere esteticamente brutta, riduce la fotosintesi, contribuendo all’ingiallimento delle foglie. Inoltre ,gli afidi possono trasferire delle virosi dalle piante malate a quelle sane.

RIMEDI

Le piante situate in giardino difficilmente hanno gravi problemi, perchè gli acquazzoni decimano quest’insetto staccandolo dalle foglie e facendolo cadere a terra. Invece, se la pianta è situata in una posizione protetta (sotto un porticato, in un atrio o in una serra) l’infestazione diventa quasi sempre importante. Per questo motivo in primo rimedio è quello di esporre la pianta alle intemperie o di lavarla con un forte getto d’acqua per eliminare il maggior numero di pidocchietti. L’uso di prodotti naturali a base di sapone aiutano a ripulire le piante, ma in generale non sono risolutivi, perchè la sopravvivenza di un solo afide fa ripartire l’infestazione.

Un rimedio naturale più efficace è l’uso del piretro naturale. Il prodotto acquistabile online, in un garden o in un consorzio, deve essere perfettamente nebulizzato sotto le foglie e su tutte le parti della pianta in cui è presente l’afide. Questo perchè il prodotto funziona solo se la gocciolina di piretro tocca l’insetto. Il vantaggio di questo trattamento è la rapidità d’effetto e la tossicità estremamente bassa. Il prodotto va spruzzato preferibilmente alla sera perchè viene decomposto dalla luce. Scompare dall’ambiente e dalla pianta in 24-48 ore. (Attenzione:i prodotti con la dicitura piretroidi sono sintetizzati chimicamente e non hanno le caratteristiche appena descritte per il piretro naturale)

Invece il rimedio chimico più efficace, consiste nell’utilizzo di prodotti con la dicitura “Aficidi Sistemici”. Anche questi possono essere comprati su internet, in consorzio o nel garden. Questi insetticidi spruzzati sulla pianta vengono assorbiti dai tessuti vegetali e ridistribuiti su tutta la pianta. Per questo motivo il prodotto non deve essere spruzzato in modo così omogeneo come consigliato per il piretro. In alternativa al trattamento nebulizzato è possibile  bagnare la pianta con la soluzione insetticida; in questo modo il prodotto verrà assorbito dalle radici e ridistribuito su tutta la pianta. Gli aficidi sistemici non hanno un effetto immediato come il piretro, ma molto lento. Ci vogliono dai quattro ai sette giorni per vedere la pianta completamente ripulita. Dopo il trattamento la pianta rimarrà inattaccabile da qualsiasi insetto per altre due settimane. In alternativa agli “Aficidi Sistemici” si possono usare degli “Insetticidi Sistemici”.

E’ importante sapere che l’afide dell’Elleboro non si trasferisce e non cresce su altre piante.

Afide (Macrosiphum hellebori) sui sepali del fiore dell'elleboro
Afide (Macrosiphum hellebori) sui sepali del fiore dell’elleboro

Afide su steli fiorali di Elleboro
Afide su steli fiorali di Elleboro