L’afide dell’elleboro

Anche quest’anno abbiamo avuti delle segnalazioni di piante colpite da afidi e per questo motivo vi ripresentiamo l’argomento con le soluzioni aggiornate.

Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia

Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia di Elleboro

Spoglie di afidi attaccate alla melata

Spoglie di Afidi dell'Elleboro

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IL DANNO

Gli afidi formano delle popolazioni numerose sulla pagina inferiore delle foglie e, occasionalmente ,su steli fiorali e sui sepali. Le superfici delle foglie, posizionate sotto le colonie di afidi, appaiono ricoperte di una sostanza lucida e leggermente appiccicosa chiamata melata. Sulla melata si attaccano le spoglie bianche rilasciate dall’insetto durante la muta.  Succhiando la linfa e iniettando la propria saliva, questi insetti, creano un generale indebolimento della pianta, ma non ne provocano la morte. La melata, col tempo, si ricopre di una muffa nera (fumaggine), che oltre ad essere esteticamente brutta, riduce la fotosintesi, contribuendo all’ingiallimento delle foglie. Inoltre ,gli afidi possono trasferire delle virosi dalle piante malate a quelle sane.

RIMEDI

Le piante più colpite sono quelle più riparata  (sotto un porticato, in un atrio o in una serra) ma anche quelle all’aperto possono in certe annate creare delle infestazioni importanti. I lavaggi delle piante con getti d’acqua o con spruzzature di sapone molle aiutano ma non risolvono il problema ma non lo risolvono perché la sopravvivenza di un solo afide fa ripartire l’infestazione.

RIMEDI CON PRODOTTI DI ORIGINE VEGETALE

Un rimedio naturale più efficace è l’uso del piretro naturale. Il prodotto acquistabile online, in un garden o in un consorzio, deve essere perfettamente nebulizzato sotto le foglie e su tutte le parti della pianta in cui è presente l’afide. Questo perché il prodotto funziona solo se la gocciolina di piretro tocca l’insetto. Il vantaggio di questo trattamento è la rapidità d’effetto e la tossicità estremamente bassa. Il prodotto va spruzzato preferibilmente alla sera perché viene decomposto dalla luce. Scompare dall’ambiente e dalla pianta in 24-48 ore. (Attenzione : i prodotti con la dicitura piretroidi sono sintetizzati chimicamente e non hanno le caratteristiche appena descritte per il piretro naturale)

Invece il rimedio chimico più efficace, consiste nell’utilizzo di prodotti con la dicitura “Aficidi Sistemici” o “Insetticidi sistemici”. Anche questi possono essere comprati su internet, al Consorzio o nei Garden. Questi insetticidi spruzzati sulla pianta vengono assorbiti dai tessuti vegetali e ridistribuiti su tutta la pianta. Per questo motivo il prodotto non deve essere spruzzato in modo così omogeneo come consigliato per il piretro. In alternativa al trattamento nebulizzato è possibile  bagnare la pianta con la soluzione insetticida; in questo modo il prodotto verrà assorbito dalle radici e ridistribuito su tutta la pianta. Gli aficidi sistemici non hanno un effetto immediato come il piretro, ma molto lento. Ci vogliono dai quattro ai sette giorni per vedere la pianta completamente ripulita. Dopo il trattamento la pianta rimarrà inattaccabile da qualsiasi insetto per altre due settimane. Di recente introduzione sul mercato possiamo consigliarvi l‘Insetticida Sistemico Sanium della Protect Garden che alcuni dei nostri clienti hanno usato con successo.

E’ importante sapere che l’afide dell’Elleboro non attacca e non può crescere su altre piante.

Macrosiphum hellebori sui tepali dell'elleboro

Afide (Macrosiphum hellebori) sui sepali del fiore dell'elleboro

Macrosiphon hellebori su steli fiorali dell'elleboro

Afide su steli fiorali di Elleboro