ORTICOLARIO 2023 ......... Soddisfatti torniamo al lavoro

Orticolario 2023

E’ stato bello passare quattro giorni a contatto con colleghi, amici e appassionati di piante in un ambiente elegante, bello, con allestimenti di grande qualità e progetti di giardini a tema.  Speriamo che tutti siano riusciti a cogliere le vedute spettacolari che da Villa Erba si riescono a scorgere del lago di Como e gli angoli favolosi del parco con laghetti e platani smisurati. Ringraziamo chi è venuto e regaliamo qualche immagine a chi non è riuscito a partecipare. Quest’anno il tema era ……

NEL SENSO DELL’ACQUA

…. e noi lo abbiamo interpretato presentando l’elleboro, pianta capace di convivere con neve e gelo. Neve e ghiaccio sono per la “rosa d’inverno” degli amici che speriamo non si allontanino come purtroppo alcuni stanno già segnalando.


logo Orticolario

ORTICOLARIO 2023: Iniziati i preparativi

Iniziano i preparativi per Orticolario 2023

Da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre potrete visitare l’edizione di Orticolario 2023. Prestigiosa ed elegante come sempre, Orticolario si distingue dalle altre manifestazioni del settore per la particolare attenzione per la qualità espositiva e per una lettura della natura che va oltre la produzione vegetale. Seguendo questa logica anche quest’anno, come ogni anno, Orticolario invita i partecipanti a farsi ispirare, durante la progettazione dello stand, ad un tema che sembra di particolare attualità, coinvolgendo ognuno di noi in infiniti aspetti.

NEL SENSO DELL’ACQUA

Devo dire la verità…. appena mi hanno indicato l’argomento mi sono sentito completamente privo di idee. Per fortuna Anna ha avuto una buona intuizione e quindi …… via al lavoro …. così anche noi porteremo il nostro piccolo contributo a questa riflessione.

Ci potrete trovare nell’area parco (stand n.19).

Vi aspettiamo!


Cesto campione con un gruppo di ellebori 'di Rodney'

IL RITORNO DEGLI ELLEBORI DI RODNEY

Ellebori famosi per la variegatura delle foglie

Ritornano disponibili sul sito gli ellebori detti “di Rodney”. Si tratta di ellebori interspecifici caratterizzati da foglie molto grandi di colore verde lucido, con variegature che, seguendo le nervature, ne accentuano il disegno. Il fiore è grande e ben sollevato, e la fioritura è lunga. Un tempo era il re indiscusso tra gli ibridi interspecifici. Ora il primato è stato perso, ma rimangono comunque gli unici ad avere delle foglie variegate. Ogni anno io e Anna ci chiediamo se riproporre ai nostri clienti queste varietà o passare alla promozione delle novità. Poi a febbraio, quando fiorisce una delle nostre “piante di Rodney”  più vecchie a fiori bianchi (“Moondance”) non possiamo evitare di prendere le prenotazioni dei clienti che vogliono a tutti i costi questa magnificenza. Non per niente ho usato il termine “a tutti i costi” perché qualche insuccesso lo abbiamo dovuto registrare. Cosi a fianco a piante che sono invecchiate con noi ce ne sono altre che abbiamo perso lungo la strada. Ma quelle rimaste ripagano lo sforzo, regalando fioriture spettacolari così belle da sembrare innaturali.

Sono emotivamente legato a questo gruppo di ibridi perché rappresenta uno degli ultimi esempi di quel vivaismo vissuto da appassionati umili e con pochi mezzi che, con testardaggine hanno perseguito i loro obbiettivi giorno dopo giorno. Ci sono ancora questi vivai,  continuano silenziosi il loro lavoro, con qualche piccolo risultato subito comprato da grandi “Industrie Vivaistiche” che riproducono e distribuiscono il “Prodotto” su scala globale. Rodney non ha mai svelato la natura dei genitori dei suoi ibridi. Anche noi, nel nostro piccolo abbiamo cercato di seguire la sua strada cercando di intuire il suo percorso senza raggiungere i suoi livelli. Gli ibridi di Rodney vengono da molti considerati degli Helleborus xiburgensis cioè ibridi tra H. xballardie e H. x hybridus. Noi siamo riusciti ad ottenere degli ottimi H. xballardie a foglie variegate ma a fiore bianco, senza riuscire a passare all’incrocio successivo. Lasciamo perciò a Rodney il suo segreto e godiamoci il frutto del suo lavoro.

Helleborus 'Anna's Red' (Rodney Davey Marbled Group)

‘Anna’s Red’ è la varietà capostipite di tutto il gruppo. Il fiore è grande, ben sollevato e di un bel colore porpora. Le foglie sono variegate di rosa quelle giovani, e di bianco quelle adulte. Fioritura a febbraio e marzo. Le foglie permangono tutto l’anno, quelle vecchie vengono sostituite a fine inverno da quelle giovani.

per altre informazioni o per l’acquisto clicca quì

Helleborus 'Penny's Pink' (Rodney Davey Marbled Group)

‘Penny’s Pink’ è la varietà del gruppo più diffusa e più venduta. Il colore del fiore presenta delle sfumature rosa che si accentuano verso la parte esterna della corolla. L’intensità del colore e la tonalità possono essere più intense in caso di forti escursioni di temperatura. Le foglie presentano una buona variegatura che inizialmente è rosata e in seguito diventa bianca. Fiore grande e ben sollevato. Fioritura a febbraio e marzo. Pianta provvista sempre di foglie dato che quelle vecchie vengono sostituite dalle giovani che si formano a fine inverno.

Per avere più informazioni o acquistarla clicca qui.

Helleborus 'Glenda's Gloss'

Questa varietà è la più apprezzata del gruppo dagli amanti dei “fiori disegnati”. La corolla ha una forma leggermente a coppa e, ha una colorazione di base bianca con un bordo rosa-porpora nella parte esterna. Il fiore è sempre ben sollevato e la foglia leggermente variegata. Il periodo di fioritura è febbraio e marzo, anche se in questo caso il valore estetico tende a prolungarsi anche ad aprile perché la corolla, che in questo mese vira verso il verde, manterrà comunque un leggero profilo porpora nella parte esterna. La pianta è provvista di foglie durante tutto l’anno.

Per acquistare l’Elleboro ‘Glenda’s Gloss’ o saperne di più clicca qui.

Helleborus 'Moondance'

L’elleboro bianco è un classico e molti lo considerano “il vero e l’unico’. ‘Moondance’ è, per i portatori di questo pensiero, la varietà del gruppo ideale, non solo per il fiore ma anche per la variegatura delle foglie che a differenza degli altri Rodney è , sin dall’inizio, bianca. Il fiore è grande, ben sollevato, e la fioritura, che si svolge a febbraio e marzo, è lunga e resistente. Le foglie sono sempre variegate durante la loro vita, ma l’aspetto più spettacolare c’é ad aprile con la comparsa delle foglie nuove con una variegatura più accentuata e luminosa. Per saperne di più o acquistare la pianta clicca qui.

Helleborus 'Cheryl's Shine'

‘Cheryl’s Shine’ si può considerare come una varietà di colore rosa, anche se il fiore appena aperto presenta una serie di sfumature che vanno dal centro della corolla, color crema, verso l’esterno, color rosa. Il fiore è grande, ben aperto e  sollevato, e la fioritura è lunga. Le foglie appena formate sono variegate di un rosa chiaro che in seguito diventa color crema. Per acquistare la pianta o conoscere meglio la varietà clicca qui.


News sugli ellebori

VI PRESENTO GLI ELLEBORI LEMPERII

Helleborus x lemperii - un nuovo tipo di elleboro

Nati dall’incrocio tra Helleborus niger e Helleborus x hybridus sono le novità più interessanti nell’ambito delle varietà interspecifiche comparse recentemente nel nostro settore. Il gruppo è stato dedicato a Josef Lemper come segno di gratitudine e apprezzamento del suo lavoro di ibridazione che ha creato le basi per un gran numero di varietà robuste, a fioritura precoce e ad alte prestazioni che ora possiamo apprezzare in giardino.  Il fiore sembra quello classico della “Rosa di Natale” pur essendo più grande ben orientato, tondo e portato da robusti steli. Il colore va dal bianco a sfumature di rosa e porpora. La fioritura è precoce: cominciando già a novembre, e si prolunga per molto tempo. Anche le foglie sono simili a quelle del H. niger: verde opaco e a margine poco dentellato. Nel complesso le piante sono grandi circa il doppio dell’Helleborus niger ma ordinate e con ottimo portamento. Si può utilizzare in vaso oppure in giardino come piante isolate o abbinandole in modo da esaltarne i colori. Le descrizioni che seguono sono ancora molto vaghe e probabilmente diventeranno sempre più precise man mano che i dati provenienti anche dalle nostre osservazioni verranno raccolti.

Helleborus x lemperii 'Leona'

‘Leona’ è la varietà con la colorazione più scura del gruppo “lemperii”. Il colore porpora, particolarmente carico durante le prime fasi di apertura del fiore, si stempera in seguito lasciando spazio a delle sfumature più chiare. Una volta sfiorito tutta la corolla vira abbastanza rapidamente verso il verde come accade anche per le altre varietà. Bello il contrasto con il ciuffo di stami gialli. Se non fosse per il colore, la struttura del fiore è molto simile a quella presente il Helleborus niger (la comune “rosa di natale”). La differenza non è però solo legata al colore ma anche alle dimensioni della pianta che raggiunge anche i 35 centimetri in larghezza e di altezza. I fiori sono portati sopra la zona occupata dalle foglie e sono tendenzialmente eretti. I tepali (sepali modificati) non sono perfettamente piatti conferendo al fiore un aspetto un pò “Stropicciato”. Fioritura precoce inizia a Dicembre e può proseguire per molto tempo in base all’andamento climatico e all’età della pianta. Introdotto nella collezione in vivaio nell’inverno 2022-23 rimarrà come altre nuove introduzioni sotto osservazione.

Helleborus x lemperii 'Liara'

‘Liara’ è una delle varietà che preferiamo. Molto apprezzati sono i contrasti di colore, la struttura dei tepali e il portamento delle corolle. I boccioli, i fiori durante l’apertura, e la corolla sul retro appaiono con sfumature porpora, mentre la parte interna del fiore è di un rosa chiaro quasi bianco con sfumature rosa verso la parte esterna dei sepali.  Sono presenti anche delle nervature rosate che “disegnano” il fiore su entrambi i lati.  Nell’insieme la fioritura della pianta appare con un piacevole contrasto di tonalità.  I tepali (sepali modificati) sono tondi, larghi e perfettamente distesi conferendo alla corolla una regolare ed armoniosa forma tonda. Inoltre le corolle sono perfettamente sollevate e rivolte verso l’osservatore. Gli altri caratteri sono quelli classici del gruppo. Altezza e larghezza sui 35 centimetri. Inizio fioritura a dicembre.  Varietà entrata in collezione nell’inverno 2022-23.

Helleborus x lemperii 'Lenia'

l’ Helleborus x lempery ‘Lenia’ è stato inserito nella nostra collezione durante l’inverno 2021-22 e in seguito è stato tenuto sotto osservazione. Crescita vigorosa con un bel fogliame, sano e portato ben eretto. La fioritura è leggermente anticipata rispetto alle altre varietà e può cominciare già a fine novembre con fiori alti e ben orientati. Alto e largo circa 35 centimetri.  I sepali hanno una colorazione di base fuxia con diverse e ampie sfumature verso il bianco. Piccole imperfezioni vanno registrate nei sepali che non sono perfettamente distesi e nella forma della corolla che non aprendosi completamente forma una specie di coppa.

Helleborus x lemperii 'Lisan'

Per via del suo bianco candido, senza sfumature o macchie, sarebbe stato uno dei preferiti della poetessa-giardiniera Vita Sackeville-West. La pianta è alta e larga circa 40 centimetro con fogliame sano presente durante tutto l’anno. Alcuni si potrebbero chiedersi il  perché preferire questa varietà rispetto al classico Helleborus niger. A confronto della “Rosa di Natale” a varietà ‘Lisan’ è molto più grande, il fiore sembra più coriaceo e, per ultimo, ma non meno importante, è più resistente alle condizioni ambientali avverse. Del colore del fiore si può solo segnalare la piacevole sfumatura verde attorno agli stami. I sepali non sono perfettamente distesi e il fiore non è perfettamente aperto. Queste caratteristiche che in altri casi si traducono in un motivo di critica, per ‘Lisan’ non disturbano perché i sepali sono ripiegati in modo regolare donando al fiore una certa eleganza. La varietà è entrata nella nostra collezione durante l’inverno 2021-22. Per questo motivo l’abbiamo potuta osservare durante tutto l’anno registrando una tendenza alla produzione di fiori in diversi periodi dell’anno. Appena le temperature si abbassano a fine estate la pianta riprende l’attività e in alcuni casi fiorisce. Questo si traduce in fioriture già a novembre. Le piante, in alcuni casi, tendono poi a rifiorire durante la parte terminale dell’inverno.

Helleborus x lemperii 'Liah'

“Liah” rientra nella gamma abbastanza ampia di ellebori a fiore rosa di questo gruppo. Il colore è chiaro omogeneo anche se leggermente sgranato nella parte interna del fiore e più scuro con venature evidenti nella parte esterna. Il fiore è ben orientato ma la corolla non si apre completamente rimanendo a forma di coppa. Vigore medio con altezza e larghezza di circa 35 cm. fioritura a dicembre.

Helleborus x lemperii 'Linda'

“Lisan” e “Linda” sono due varietà molto simili per vigore e portamento. Anche il colore non è ben distinguibile ad uno sguardo distratto. Per questo motivo i nostri clienti spesso usano una varietà o l’altra indifferentemente quando vogliono avere degli ellebori chiari. In realtà “Linda ” dovrebbe avere una colorazione crema ben visibile nelle foto ma di difficile identificazione nella visione diretta. Purtroppo la corolla di questa varietà non si dispiega quasi mai regolarmente creando dei fiori irregolari. Anche in questo caso la fioritura è molto anticipata (novembre) e questo può provocare la presenza di piante con molti fiori verdi nel periodo Natalizio.

Helleborus x lemperii 'Lulù'

Forse le foto che scorrono sopra questa scritta non rendono giustizia a questa varietà che risulta carina e ben equilibrata. Il fiore ben orientato è di un bel rosa abbastanza omogeneo e le corolle sono ben aperte. E’ un po meno vigoroso rispetto a “Lenia” con althezza e larghezza attorno ai 35 centimetri, inoltre è più tardivo con fioritura a dicembre. Quest’ultima caratteristica lo rende un ottimo compagno dell’Helleborus niger nelle composizioni in vasche e giardini.

Helleborus x lemperii 'Lana'

Solo un occhio esperto può capire la differenza tra questa varietà e la “Rosa di Natale” classica. Certo i fiori sono più grandi, le tonalità verso il rosa, che nel niger compaiono tardivamente, in questo caso possono sfumare anche i boccioli. Ma nel complesso le differenze sembrano veramente limitate. Ma allora perché un appassionato dovrebbe preferire questa varietà? Molti hanno vissuto l’esperienza frustrante di mettere a dimora un Helleborus niger in giardino per poi vederlo lentamente e definitivamente scomparire durante l’estate. La rosa di natale ha infatti una adattabilità abbastanza limitata e fatica ad adattarsi al caldo. Gli ellebori lemperii dovrebbero aver in parte risolto questo problema e con ‘Lana’ posso avere un apparente niger anche nei giardini un pò “difficili”.


Stand di Althea Vivai - Orticolario 2022

ORTICOLARIO 2022: una bella avventura

Si chiude Orticolario 2022 con grandi soddisfazioni

Domenica 2 ottobre……. Orticolario chiude i suoi cancelli e noi, dopo quattro giorni, rientriamo stanchi ma soddisfatti nel nostro vivaio. E’ stato un piacere in questa occasione rincontrare clienti, colleghi, e amici. Per noi questa manifestazione è sempre un momento di crescita e di confronto, un momento di riflessione e di stimolo per migliorarsi.  Quest’anno, in particolare portiamo a casa anche due menzioni: una della giuria tecnica e una della giuria estetica. La menzione non vale come un premio, ma per noi averne ricevute due ha un grande significato simbolico perché dimostra che esperti del settore hanno percepito una qualità “a tutto tondo” della nostra attività. Sappiamo che abbiamo ancora molta strada da percorrere, ma avervi vicino in questo viaggio è per noi un vero piacere.


ORTICOLARIO 2022

ORTICOLARIO 2022

 

 

oooooh!!!!     FINALMENTE ORTICOLARIO 2022

Ordticolario 2022
Orticolario 2022

Dopo due anni di interruzione finalmente ricomincia Orticolario.

Un evento sempre più unico nel panorama delle manifestazioni del giardinaggio.

Una location che può essere goduta solo in queste occasioni (Villa Erba a Cernobbio).

Un programma con numerosi incontri ed eventi capaci di trasformare un'occasione di incontro in un momento unico e ricco di suggestioni.

Incontri con esperti e vivaisti vi aiuteranno ad accrescere la vostra conoscenza delle piante.

Gli allestimenti e gli interventi artistici saranno di stimolo per vedere in un modo nuovo il vostro giardino.

MA,     QUELLO CHE PIU' IMPORTA ......... CI SAREMO ANCHE NOI !   STAND N.27

Se lo desiderate potrete acquistare le piante scegliendo dal catalogo del sito,

inviando una richiesta tramite email, e ritirandole allo stand.

In questo modo risparmierete le spese di spedizione.

 

 

 


Ellebori nei tunnel di produzione

Settembre: aggiornata la disponibilità

 

 

NUOVA DISPONIBILITA'

Ellebori nei tunnel di produzione
distesa di ellebori nei tunnel di produzione.

 

Dopo una calda estate è arrivato il momento per mettere a dimora gli ellebori. Il mese di settembre, ottobre e novembre sono ideali per aggiungere nel nostro giardino questa pianta.

Abbiamo lavorato parecchio per cercare di dare la massima disponibilità, e devo dire che siamo soddisfatti. Le varietà sono quasi tutte disponibili anche se non in tutti i formati.

Chi ci conosce sa che vendiamo le piante di elleboro di tre dimensioni:

- le piante di un anno coltivate in vasi del diametro di 10 centimetri.

- Le piante di due anni coltivate in vasi del diametro di 13 o 14 centimetri.

- le piante di tre anni coltivate in vasi del diametro di 17 centimetri o vasi quadrati alti di lato 14 centimetri.

Non vi resta che scegliere la varietà che preferite!

A presto!

 

 

 


Veratrum nigrum sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo

Elleboro vero o falso?

H. niger e Veratrum sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo

Senza categoria

Claudio FurlanisBy Claudio Furlanis13 Agosto 20214 Minuti

Il vero e il falso elleboro incontrati per caso

Durante questo mese di agosto io e Anna abbiamo deciso di percorrere alcuni sentieri sulle nostre montagne lariane dove ci capita spesso di osservare  diverse specie di ellebori spontanei: H. niger, H. foetidus e H. viridis.

Helleborus niger
Helleborus niger sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo

Ma questa volta la novità ci ha colto impreparati. Mai ci saremo aspettati di incontrare contemporaneamente, fianco a fianco, l’elleboro vero e l’elleboro falso.

Ebbene si! …  Avete capito bene…. Esiste anche una pianta che in passato veniva chiamata Elleboro ma che non ha alcuna affinità botanica con i nostri amati ellebori “veri”. Questi “falsi” ellebori sono chiamati Veratrum album, se il fiore è chiaro, e Veratrum nigrum se, come nel nostro caso, sono viola scuro.

 

Veratrum nigrum sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo
Veratrum nigrum sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo

Veratrum nigrum pianta completa
Veratrum nigrum pianta completa

Foglie grandi simili alle genziane, alto sino a 150 cm quando è in fioritura (giugno-luglio). Quindi, niente di più diverso dal nostro Helleborus niger: basso, con foglie divise, e fioritura invernale. Eppure nei vecchi erbari l’attuale Veratrum veniva chiamato Elleboro, denominazione che ora è considerato un sinonimo. Il motivo di questo equivoco non si saprà mai, ma di sicuro ha reso arduo il lavoro di molti ricercatori interessati alla storia dell’elleboro.  Nessuno è riuscito a scoprire se la parola “Elleboro” riportata su un testo o una “Prescrizione medicamentosa” si riferiva all’attuale Helleborus o a Veratrum.  Certo dai vecchi scritti si intuisce che qualcosa non funzionava. Alcune disfunzioni venivano curate con l’Elleboro, ma stranamente ad alcuni “guaritori” morivano sempre i “pazienti” e ad altri no. Oggi sappiamo che quelli che usavano il Veratrum pensando che fosse elleboro erano, in realtà, degli inconsapevoli assassini.  Il Veratrum, infatti, è altamente velenoso. Ci tengo a ricordarvi che sia il Veratrum che l’Elleboro non hanno attualmente alcun uso curativo e non vanno ingeriti.

H. niger e Veratrum sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo
H. niger e Veratrum sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo

H. niger e Convallaria sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo
H. niger e Convallaria sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo

H. niger, Convallaria e Cyclamen sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo
H. niger, Convallaria e Cyclamen sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo

In Italia non viene usato nel giardino, mentre in Inghilterra ha una certa diffusione anche se gode di una serie di valutazioni alquanto negative. Ecco cosa dice Vita Sackville-West su “Il Libro Illustrato del Giardino”: Il Veratrum lancia verso l’alto uno stelo dall’aspetto estremamente sinistro, alto da un metro a un metro e mezzo, fittamente ricoperto da una miriade di minuscoli fiori quasi neri, come se uno sciame di api o formiche volanti si fosse posato su di esso. Nessuno potrebbe definirlo bello, ma si rivela interessante e possiede un fascino in qualche modo perverso.” “Raccomandabile per un insolito, tenebroso, mortale angolo del giardino. Mortale per due motivi, poiché la radice di Veratrum nigrum è velenosa”.

Se volete incontrarli…… sentiero n.7, con partenza dalle fonti di  Gajum e arrivo alla cima del Monte Cornizzolo. Lungo questo tragitto, impegnativo, ma fresco e tutto nel sottobosco, potrete vedere l’Helleborus niger accompagnato da Cyclamen purpurascens (ciclamino di montagna profumato), Convallaria majalis (mughetto), Hepatica nobilis e ovviamente Veratrum nigrum.

Buone escursioni !